Password e chiavi di 64 asterischi

Poco tempo fa stavo leggendo un articolo in cui si affermava che l'immissione della password oscurata con i soliti asterischi, è cosa oramai superata. Piuttosto che inserire la password due volte oscurata, si dà la possibilità all'utente, dietro attivazione di un opportuno flag, di visualizzare la password che sta scrivendo.

A prima vista può sembrare un approccio poco sicuro, ma riflettendoci bene questa piccola deroga alla sicurezza aiuta enormemente l'inserimento di password estremamente lunghe! Dovendo inserire la stessa password "al buio" con i soliti asterischi, la probabilità di sbagliare è alta e ci si potrebbe scoraggiare, riducendone alla fine la lunghezza. Inoltre il solito trucco di copiare e incollare la stessa password due volte rischia di fare ulteriori danni, incollando magari una stringa errata.


Con questa piccola deroga invece possiamo inserire le password o le chiavi segrete controllando a video la corretta immissione. E se sono particolarmente lunghe il beneficio sarà immediato ed estremamente percepibile.

Ho potuto riscontrare il non-beneficio quando, comprata la mia nuova e fiammante console, ho configurato il WiFi di casa in essa. Dopo aver abilitato il MAC address della console sul router, mi sono cimentato, con la keyboard a video e il controller della console, nell'inserimento della chiave WPA di 64 caratteri assolutamente pseudi-casuali. Esperienza a dir poco unica! Unico campo per l'inserimento della chiave e impossibilità nel controllare l'inserimento appena effettuato grazie al famigerato asterisco. Ho dovuto schiavizzare la mia Lei nel dettarmi la password ad alta voce con un protocollo di SYN-ACK vocale per ogni carattere inserito: una vera tragedia, ma alla fine la mia console è andata finalmente in rete.

La riflessione però è d'obbligo.

Se il possessore della console non fosse stato lo scrivente, notoriamente fissato con la sicurezza, quanto pensate che un utente normale ci avrebbe messo a diminuire la lunghezza della chiave ed impostarla magari a soli 13 caratteri, direttamente sul router con frase finale del tipo "Ma sì, chi vuoi che provi ad entrare nella mia rete WiFi! Vai a dare retta al solito maniaco della sicurezza" con grande sospiro alla fine?

La sicurezza ha un costo e non è detto che tutti siano disposti ad assumerselo. E' proprio per questo che migliorare l'usabilità delle funzionalità di sicurezza, aiuta ad aumentare la sicurezza totale del sistema.

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