No alla Legge AntiBlog
A: Presidente della Camera dei Deputati
La nuova disciplina del settore dell'editoria e delega al Governo per l'emanazione di un testo unico delle disposizioni legislative in materia di editoria intenderebbe difatto includere anche l'attività dei semplici blogger obbligandoli all' iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione (ROC) con la conseguente applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa e il rischio di denuncia per stampa clandestina in caso di mancata iscrizione.
L'articolo 8 definisce quanto segue:
´Sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un'organizzazione imprenditoriale del lavoroª ma molti sono i punti oscuri che possono dar adito a lungo andare a contrapposte e a diverse interpretazioni la cui risoluzione potenzialmente molto pericolosa potrebbe far sorgere forti dubbi sul fatto che i blog possano essere a tutti gli effetti esclusi dalla nuova legge sull'editoria.Infatti non è chiara cosa rientri o meno nelle attività dell'impresa soprattutto se l'esercizio dell'attività editoriale, cosi' come è inteso dal progetto di legge, può essere svolta anche in forma non imprenditoriale per finalità non lucrative)
Il progetto di legge (DdL C. 1269) gira nuovamente nelle aule del nostro Parlamento, e al momento è stato affidato in sede referente alla commissione Cultura della Camera.
Si chiede di firmare la petizione nella speranza di bloccare sul nascere una legge che limiterebbe la libertà di chi pubblica contenuti sul internet, quella libertà che da sempre è stato sinonimo di Web.
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